Islanda – Giorno 2

Il secondo giorno partiamo subito per visitare alcune delle attrazioni più famose dell’Islanda meridionale e altre meno conosciute ma molto particolari.

Inoltre in questo giorno facciamo la conoscenza dei bellissimi cavalli islandesi “equus scandinavus”. Sono cavalli molto robusti e piuttosto piccoli, con una criniera lunghissima e molto folta. Furono importati dalla Norvegia ed essendo l’unica razza sull’isola hanno mantenuto negli anni la loro purezza.

La sera dal nostro alloggio abbiamo avuto il primo “assaggio” abbastanza leggero di aurora boreale, evento non impossibile a fine agosto, dato che ci sono circa 4-5 ore di buio.

Bruarfoss

Bruarfoss è una cascata molto affascinante per via del suo colore turchese molto intenso, tanto da sembrare “finto”. Di per sè è una piccola cascata con un’altezza media di 1,5-2 metri.

Per raggiungere questa cascata fino a pochi anni fa si poteva parcheggiare in uno spiazzo a circa 15 minuti dalla cascata stessa, ma ora dato il numero sempre maggiore di turisti, il proprietario del terreno dove era presente il piccolo parcheggio ha chiuso l’accesso, quindi è necessario camminare per più tempo.

Geysir

L’area di Haukadalur è una zona pianeggiante in cui sono presenti diversi segni dell’attività geotermica dell’Islanda, tra cui fumarole, pozze di fango ribollente e geysir.

Il più famoso Geysir dell’area è Strokkur (in islandese “sfornare”) ed è uno dei geysir più famosi al mondo con eruzioni circa ogni 4-8 minuti che raggiungono altezze medie di 15-20 metri , con picchi di oltre 40metri.

Gullfoss

In islandese “cascata dorata”. Le acque del fiume Hvità compiono due salti di 11 e 21 metri di altezza con orientazione relativa di 45°. Gullfoss è soprannominata la regina di tutte le cascate islandesi per la teatralità, la bellezza e i giochi di luce del suo doppio salto.

Nel visitarla preparatevi ad una doccia di spruzzi!

Kerid

Kerid è un cratere vulcanico profondo 55 metri ed oggi riempito con acqua. La conformazione del cratere ad anfiteatro ha fatto sì che in passato sia stato utilizzato come luogo di spettacoli posizionando una chiatta galleggiante sul lago con il pubblico intorno sui pendii.

Il lago è circondato da ripide pareti di roccia vulcanica rossa scarsamente ricoperta di muschio e altra vegetazione. Le acque hanno una profondità variabile compresa fra i 7 e i 14 metri, anche a seconda delle precipitazioni.

È possibile visitare Kerid sia salendo sul bordo del cratere, sia scendendo sulle rive del lago al suo interno.

Reykjadalur

Reykjadalur in islandese significa “valle del vapore”. Lungo questa valle scorre un fiume “caldo” raggiungibile dal paese di Hveragerdi con una camminata di circa 50 minuti.

Lungo il fiume sono presenti passerelle e paraventi per cambiarsi. Risalendo il fiume la temperatura aumenta di circa 1 grado ogni 10 metri.

Qui ci godiamo il primo è più emozionante bagno termale islandese! Avvolti da una natura incontaminata alle luci del tramonto. Unico inconveniente un vento gelido e persistente che appena usciti dall’acqua ci ha letteralmente congelato! 

Altre foto della giornata